Che esperienza intensa, sotto tutti i punti di vista! Ci sei mai stata/o? È un’esperienza che coinvolge tutti i sensi in modo prepotente: è caotica, rumorosa – a qualsiasi ora del giorno e della notte, calda, umida – tanto che si suda sempre, a qualsiasi ora del giorno e della notte, puzzolente, sporca, sovraffollata… ma il cibo è delizioso, le persone sono accoglienti, è pieno di colori e paesaggi diversi!
In India ho trovato ciò che cercavo: spiritualità. Ho incontrato uno spiritual master, ovvero un maestro spirituale, della prima casta (eh si, esistono ancora le caste!) cioè quella degli “spirituali”, che mi ha accompagnato per 5 giorni nella pratica di diversi pranayama (tecniche respiratorie), kriya (esercizi con il corpo) e diversi modi di meditare, soprattutto attraverso la recitazione di mantra.
Praticavamo almeno due volte al giorno, mattina e sera, preferibilmente all’aperto lungo il Gange che attraversa Rishikesh, ma quando faceva troppo caldo mi portava nelle grotte nelle vicinanze, dove diversi guru hanno ricevuto l’illuminazione… è stato davvero magico e ha dato una grande spinta al mio percorso personale.