In questi giorni riflettevo sul mese di dicembre e sulla pressione che provoca a me per prima ma che vedo anche negli altri… questo ultimo mese dell’anno, che da bambina attendevo con trepidazione per tutto l’anno, ora mi sembra così carico!
- Da bambina, i regali li chiedevo e li ricevevo – da adulta invece li devo pensare e trovare
- Sembra che sia un obbligo doversi incontrare con tutti prima delle feste… cene aziendali, cene della palestra, cene con gli amici… come se dopo Natale finisse il mondo! Perciò via ai giochi d’incastro per trovare una data possibile per tutti….
- Pare anche d’obbligo trovarsi con tutti i parenti… anche quelli che non vedi mai… ma se non li vedi mai ci sarà un motivo, no?
- Si creano un sacco di aspettative: tutti splendidi splendenti sorridenti e felici anche quando in realtà l’unico desiderio è stare sotto la coperta con un bel the caldo…. ma non bastasse il Natale, c’è pure San Silvestro! Che se non hai organizzato qualcosa sei uno sfigato, ma come… ti addormenti prima di mezzanotte???
Io sono molto cambiata negli ultimi anni. Non mi va più di vedere tutti per forza. E ho imparato a dire di no, o a sviare gli inviti. Preferisco incontrare le poche persone che davvero contano quando ne ho voglia e non semplicemente perché è Natale. Chi conta davvero ci sarà anche a gennaio 🙂
Sicuramente ci sono anche i lati positivi. Passo con grande piacere il Natale in famiglia, e ho la fortuna di avere un bel clima nella mia.
Credo che in questo periodo dell’anno, come la Natura ci insegna, bisognerebbe spegnere i riflettori e ritirarsi a riposare, a preferire l’introspezione e la cura di sé.
Da quando ho iniziato a meditare con costanza non ne posso più fare a meno, e sto così bene da sola! Certo, mi rende felice incontrare gli amici più stretti, e cerco di curare le amicizie tutto l’anno.
E tu, sei un’amante del frizzante periodo Natalizio?